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lunedì 19 dicembre 2016

Capelli grassi: come trattarli

I capelli grassi sono un problema che affligge numerose persone, di ogni sesso e di ogni età. Purtroppo il loro aspetto tipico è quello di una chioma disordinata, sporca e non lucente, danno l’impressione di essere bagnati o umidi. 

mercoledì 14 dicembre 2016

Le usanze di Capodanno

In qualunque modo tu abbia deciso di trascorrere il Capodanno ci sono delle usanze che vanno sempre e comunque rispettate. Chiamiamoli riti scaramantici, tradizioni o abitudini, fatto sta che ormai hanno preso piede anche se non tutti ne conoscono le ragioni.

Allora è bene iniziare ad elencare quali siano e il perché vengono ripetute di anno in anno, sempre più radicate nell’immaginario collettivo:

  • Indossare biancheria rossa. Questa usanza proviene degli antichi Romani che durante i festeggiamenti indossavano qualcosa di rosso; simboleggia la forza e i buoni auspici.
  • Mangiare lenticchie, spesso al fianco dello zampone. L’usanza vuole che mangiare le lenticchie porti ricchezza; anche questa ha origine nell’antica Roma quando si usava regalare una borsa di cuoio da legare alla cintura piena di lenticchie con l’augurio che si trasformassero in monete. La lenticchia, inoltre, ricorda la forma di una piccola moneta.
  • Mangiare 12 chicchi d’uva. Si tratta di un rituale spagnolo che si è successivamente diffuso anche in Italia; la regola vuole che si rispettino i 12 rintocchi delle campane a mezzanotte. Similare è la tradizione dei 10 chicchi d’uva nei primi 10 secondi del nuovo anno.
  • Il bacio sotto il vischio. Lo avremo dato già a Natale, ma rifarlo anche a Capodanno allo scoccare della mezzanotte non sarà di certo un problema per iniziare il nuovo anno con la persona amata.
  • Gettare cose vecchie dalla finestra. E’ un’usanza quasi del tutto svanita anche se è perpetrata a Napoli dove è d’uopo gettare oggetti di vetro e ceramica. Sbarazzarsi di oggetti vecchi vuol dire liberarsi del vecchio con un vero e proprio taglio netto col passato nella speranza di un futuro migliore.
  • Brindare. Spumante o champagne poco importa, ma dopo il countdown  si stappa la bottiglia e su i calici per il cin cin.
  • Botti di Capodanno. Questa tradizione risale ai riti di purificazione con il fuoco per liberarsi dagli spiriti maligni e dalle cose negative per iniziare il nuovo anno con la purezza. L’usanza non accenna a diminuire anche se due sono i principali motivi che invitano a smettere: i feriti che si contano ogni anno e la sensibilizzazione verso gli amici a quattro zampe.


Che si decida di festeggiare l’ultimo dell’anno in casa, al cenone di Capodanno Roma o in discoteca, per i più scaramantici l’importante è ricordarsi di questi punti; usi che, dalla tradizione, sono entrati di fatto nelle abitudini contemporanee.

martedì 13 dicembre 2016

Trick or treat? Le origini

Siamo tutti abituati a pensare che la festa di Halloween sia tipica della tradizione Americana, ma così non è. Essa, infatti, ha origini irlandesi risalenti ai tempi dei Celti; non per niente, Halloween corrisponde al capodanno celtico, denominato Samhain. Furono, poi, gli emigrati in America ad esportare questa festa.

Ma proiettiamoci indietro nel tempo: il popolo dei Celti visse il suo periodo di massimo splendore tra il IV e il III secolo A.C. e continuò a esistere fino al XI secolo D.C. La loro vita si era incentrata prevalentemente sulla pastorizia e, quando la stagione estiva terminava, i pastori riportavano i loro greggi e valle, per essere pronti all’arrivo della stagione fredda. Per loro, il 1° novembre, segnava la fine della stagione calda e questo passaggio dall’estate all’inverno veniva da loro festeggiato con quello che denominavano Samhain (nella loro lingua, fine dell’estate). Il motivo di questi festeggiamenti risiedeva nel fatto che, essendo quello in periodo dell’anno in cui i frutti erano assicurati, i pastori potevano tranquillamente affrontare l’inverno grazie alle scorte di cibo, e così pure il bestiame, e godersi il meritato riposo.
Il tema principale di questa festa era la morte, che loro associavano con il fatto che durante l’inverno sembrava non esserci vita e che la natura fosse “morta”; in realtà, la vita rinasceva sottoterra, proprio dove stanno sepolti i morti. La credenza del popolo era quella secondo cui, ogni anno, durante la vigilia del nuovo anno (dunque il 31 ottobre), Samhain richiamasse tutti gli spiriti dei morti per far sì che le loro forze potessero unirsi ai viventi: in questo modo, l’aldilà poteva fondersi con il mondo dei vivi e gli spiriti potevano vagare sulla terra. La paura della morte si univa, quindi, ai festeggiamenti per la conclusione dell’anno. Durante i festeggiamenti, nella notte, nei boschi veniva acceso il fuoco Sacro e i pastori offrivano animali in sacrificio. Quando tornavano, poi, al villaggio, lo facevano con indosso delle strane maschere e delle lanterne costruite con cipolle intagliate all’interno del quale ardeva una fiamma.
Nell’800, poi, in Irlanda si abbatté una terribile carestia che costrinse molti degli abitanti a emigrare verso gli Stati Uniti. Nonostante le difficoltà, gli irlandesi emigrati riuscirono a creare una numerosa comunità e a mantenere vive alcune delle loro tradizioni, come quella di Halloween che, in poco tempo, si diffuse in tutti gli Stati Uniti. Fu proprio grazie ai media (con film a tema) che i festeggiamenti si espansero anche verso altre parti del mondo e dell’Europa. Oggi, infatti, non è difficile trovare gente che festeggia persino halloween roma.


martedì 6 dicembre 2016

Idee regalo speciali

L’ennesimo compleanno di nostro padre, di nostra madre, di nostra sorella o di nostro fratello, del nostro partner, della nostra migliore amica, del collega… Ogni anno la stessa storia: cosa regalo? Parliamo di persone che conosciamo da una vita e, probabilmente, avremo già regalato mille cravatte e camicie a nostro padre, infiniti profumi e borse a nostra madre, tutti gli album del cantante preferito a nostra sorella o a nostro fratello, tanti regali costosi al nostro partner, una quantità spropositata di gioielli e peluche alla nostra migliore amica e accessori per l’ufficio al nostro collega. Dopo tanti anni e compleanni, le idee si esauriscono a poco a poco e fare un regalo speciale diventa quasi impossibile.
E se cambiassimo completamente genere? Se uscissimo di soliti schemi ai quali ci siamo attenuti fino a ora? Potrebbe essere rischioso, ma perlomeno potremo donare davvero qualcosa di particolare, di diverso.
Potremmo optare per qualcosa di personalizzato: un puzzle con una foto che ritrae noi e il festeggiato o la festeggiata, un bracciale con uno charms su cui è incisa una frase che sia rappresentativa del nostro legame, una maglia su cui fare stampare qualcosa di divertente… Ci sono un’infinità di accessori che possono essere personalizzati: dalla tazza per la colazione al cuscino per il divano del soggiorno.
Un’idea che può salvarci la vita è il buono regalo presso il negozio che più piace a chi compie gli anni: qui andiamo sul sicuro e sappiamo che perlomeno sarà speso per qualcosa che piace o serve.
Se questa tipologia di regalo non ci convince appieno, potremmo passare ad altro: magari un soggiorno all’estero per noi e il nostro partner o per i nostri genitori, un pacchetto relax per la nostra migliore amica o il nostro collega, un biglietto per un concerto per nostra sorella o nostro fratello.


O ancora un corso di cucina o di fotografia, una cena speciale, una giornata in un parco avventura, la guida di una Ferrari o di un go-kart su pista, un giro in mongolfiera o su un elicottero, un trattamento di bellezza, un’escursione in montagna, o un’esperienza estrema come il bungee jumping. Ne esistono di tutti i gusti e non dovremmo avere difficoltà a trovare quello giusto. Si tratta di regali unici nel loro genere perché non sono materiali: ciò che regaliamo è del tempo per loro stessi o del tempo da passare insieme e non esiste nulla di più prezioso di questo.
Per quest’anno (ma magari anche per gli anni a venire) siamo salvi e potremo rendere speciale il compleanno della nostra migliore amica al Cohouse Roma.

La crisi del cinquantenne romano


A cinquant’anni, si sa, l’umo va letteralmente in crisi. L’uomo cinquantenne comincia a correre dietro alle donne più giovani di lui, soprattutto le ragazze tra i trenta e i quarant’anni, se già da prima era un donnaiolo abbassa notevolmente l’età delle sue prede, andando a pescarle anche tra le ventenni. A casa comincia a dare i primi o gli ultimi segnali di insofferenza: esce spesso, inventa una passione mai sentita prima per il calcetto, pretende di accompagnare la propria figlia quasi maggiorenne in discoteca per sbirciare tra le frequentatrici del locale alla moda del momento.

Funerali antica grecia


Dopo la morte di una persona, la sua sepoltura era ritenuto un dovere importantissimo tra gli antichi Greci, per evitare che l'anima del defunto non raggiungesse l'Ade, il regno dei morti, e vagasse senza pace, perseguitando coloro che non avessero adempiuto a quest'obbligo. 

Musei capitolini, opere ospitate, costi e orari


Ospitati nel Palazzo dei Conservatori e nel Palazzo Nuovo e affacciati sulla splendida piazza creata dal genio di Michelangelo, i Musei Capitolini rappresentano tra le strutture museali più importanti della Capitale e del Paese.